Il promontorio del Circeo con il suo porto turistico è il punto più vicino alle Isole Pontine. Distante solo 21 miglia nautiche dal porto di Ponza, meno di un’ora di navigazione in gommone, San Felice Circeo è la base di partenza ideale per una gita anche di un solo giorno alla volta di delle spendide Isole antistanti le acque di Capo Circeo.
Il promontorio del Circeo è caratterizzato dalla presenza di numerose grotte sul suo versante meridionale e da spiagge sabbiose che partendo dalla base della montagna vanno verso Terracina e Sabaudia.
Navigando ai piedi della montagna, parte integrante del Parco Nazionale del Circeo. è possibile ammirare le torri costiere medievali, l’ex fortino francese, le grotte utilizzate come rifugio dagli uomini preistorici.
Il paese di San Felice Circeo ha una storia antichissima, che inizia con gli uomini di Neanderthal. Durante i secoli il Circeo sarà colonia romana, possedimento dei Templari durante il Medioevo, un feudo dei Caetani e infine roccaforte pontificia.
Distanze
- Circeo - Ponza: 21 nm
- Circeo - Palmarola: 22 nm
- Circeo - Zannone: 18 nm
- Circeo - Ventotene: 29 nm
La sua bellezza rapisce a prima vista, e ai naviganti si presenta come una pietra preziosa dalle mille sfumature persa nel blu di un mare sempre limpido, più che un’isola sembra una stretta e tormentata lingua di roccia che millenni di mareggiate hanno corroso modellandola straordinariamente.
Il porto si apre con un semicerchio di case colorate affollato di grandi pescherecci ormeggiati caoticamente nell’antico molo borbonico, retaggio di una validissima tradizione marinaresca.
Ponza raccoglie tutto quel fascino che la rende unica e le ha fatto meritare l’appellativo di “Perla del Mediterraneo” nei suoi 30 chilometri di coste dove si alternano insenature, grotte, spiagge dai mille colori e ancora faraglioni e precipizi di lava dalle tonalità bianche, rosso-sangue, verdi e grigio-perla. Imperdibile una sosta nella Spiaggia di Chiaia di Luna, una striscia di sabbia a forma di mezza luna sotto una parete di tufo alta oltre 100 m., così come la splendida spiaggia di Lucia Rosa, famosa per i suoi tramonti e poco dopo Cala Feola dove le stupende Piscine Naturali sembrano custodire solo alcuni dei tesori che una vacanza in barca può riservare.
Distanze
- Ponza - Circeo: 21 nm
- Ponza - Palmarola: 6 nm
- Ponza - Zannone: 5 nm
- Ponza - Ventotene: 22nm
- Ponza - S.Stefano: 23nm
Immersa nella macchia mediterranea, è uno dei pochi luoghi al mondo che può vantare bellezze naturali ancora incontaminate, con una splendente vegetazione e un mare limpido che la circonda.
Folco Quilici la definì “un miracolo” per la sua condizione di solitudine, di silenzio, di vuoto, di meraviglia, per le sue rocce vulcaniche multicolori, per le sue acque trasparenti e profonde.
Palmarola è un’isola disabitata, con una ridotta vita turistica. Nella stagione estiva l’unico punto di appoggio e di ristorazione è a Cala del Francese nel versante di ponente.
Il modo ideale per godersi le meraviglie dell’isola è navigare intorno alle sue coste per scoprire le straordinarie spiagge, i coreografici faraglioni e i numerosi passaggi segreti tra gli scogli e nelle grotte.
Distanze
- Palmarola - Ponza: 6 nm
- Palmarola - Circeo: 22 nm
- Palmarola- Zannone: 11 nm
E’ una stupenda isola disabitata che dal 1979 fa parte del Parco Nazionale del Circeo, l’isola ha conservato, unica tra le Ponziane, una copertura vegetale praticamente intatta. Dal punto di vista naturalistico presenta motivi di interesse in ogni stagione, dalle spettacolari fioriture dell’erica, che accolgono il visitatore durante il periodo autunnale, alle migliaia di uccelli che vi sostano durante i periodi di passo, alla bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi fondali.
Importanti i resti archeologici di una villa romana, e di una peschiera scavata nella roccia in prossimità dell’approdo di Punta del Varo, da dove è imperdibile percorrere il sentiero, realizzato dai monaci Benedettini, che inerpicandosi nella vegetazione porta ai ruderi di un convento risalente al XII secolo dal quale si gode un panorama magnifico su tutto l’Arcipelago Pontino.
Distanze
- Zannone - Ponza: 6 nm
- Zannone - Ventotene: 19 nm
- Zannone - Palmarola: 11 nm
- Zannone - Circeo: 18 nm
Del periodo romano a Ventotene sono rimaste numerose rovine di ville ed acquedotti, il porto antico, tuttora ridosso sicuro per i diportisti, e le peschiere modellate nelle rocce vulcaniche di tufo.
Avvolta da un mare cristallino l’isola offre al visitatore una vacanza a stretto contatto con la natura, lontana dal caos e dai rumori cittadini. Le sue straordinarie morfologie provocate dall’origine vulcanica i profumi della macchia mediterranea e gli intensi colori uniti alla calorosa ospitalità dei suoi abitanti regalano un sosta irripetibile a chi cerca un’isola lontana dagli stereotipi delle vacanze di mare.
Nel 1997 è stata istituita l’Area Marina Protetta così che i suoi straordinari fondali possano essere anche in futuro apprezzati dai molti appassionati di subacquea.
Distanze
- Ventotene - Circeo: 29 nm
- Ventotene - Ponza: 22 nm
- Ventotene S. Stefano: 1 nm
Ha una forma circolare di meno di 500 metri di diametro, un’estensione di circa 27 ettari e dista poco meno di un miglio nautico da Ventotene. Come il resto dell’arcipelago, l’isola ha origine vulcanica.
L’unico edificio presente è il suggestivo carcere (edificio circolare) fatto costruire nel periodo borbonico (1794–95) da Ferdinando IV, ed in uso fino al 1965.
Dal 1997 l’Isola di Santo Stefano è salvaguardata da un Area Marina Protetta al fine di preservare i suoi straordinari ed incontaminati fondali e tutelare il transito e la sosta nelle zone emerse di alcune specie di uccelli migratori per la quale l’ isola rappresenta una zona di sosta cruciale durante l’attraversamento del Mediterraneo.
Distanze
- Santo Stefano - Ponza: 23 nm
- Santo Stefano - Ventotene: 1 nm
- Santo Stefano - Circeo: 30 nm